Le Cercle
di Manuel Schapira, Francia, 1998, 35 mm.
con Georges Schapira, Colette Charbonneau, Alain Vinot, Dominique Bourjade
Le Cercle è un cortometraggio sull’ingiustizie e l’oltraggio: una coppia di anziani, un commerciante senza scrupoli, ma con dei rimorsi, un medico che ha in programma una bella serata, ma che deve rinunciarvi, a fatica, a causa di un’urgenza.
Premio Kieslowski 1997 per la miglior sceneggiatura per cortometraggio sul tema della giustizia, Le Cercle sembra
incentrato visivamente su scelte di racconto che prediligono rapidi movimenti di macchina e che, allo stesso tempo, insistono su un’organizzazione spaziale che tenga conto dell’armoniosità della composizione del quadro e di un utilizzo della superficie spaziale in profondità; allo stesso modo si gioca su primi piani ad effetto, opposti a rapidi allontanamenti del campo visivo, o su l’opposizione tra campi medi e rapidi avvicinamenti.
In una scelta di linguaggio stimolante, ciò che non convince è proprio la storia che ha giustificato il premio. L’anziana
donna subisce un torto dal commerciante e si vendica lasciando il medico bloccato in ascensore…Schapira tenta di narrare l’egoismo che è generato dal sopruso subito. Forse un ulteriore sviluppo della vicenda, che così si limita a cenni più che altro visivi, avrebbe aiutato.
Cosimo Santoro