HISTORY OF THE WORLD IN 8 MINUTES

Scritto, prodotto e diretto da Loren – Paul Caplin (Usa, 1998, 16mm, 8′)

Un poliziotto e un barbone si picchiano selvaggiamente, mente vicino ad una bancarella di frutta una serie di personaggi tipici da strada tipo “brooklyn commistione di razze” discute animatamente sulle motivazioni che hanno spinto i due a rissare. Si parte da chi è stato testimone degli avvenimenti di cinque minuti prima, andando sempre più indietro nel tempo fino al paradosso di una compagna delle elementari del poliziotto che casualmente si trova a passare di lì. E intanto, mentre la discussione e il quartiere si animano sempre di più, a montaggio alternato i due protagonisti della rissa raggiungono apici di violenza sfrenata fino ad essere messi sotto da un’automobile all’interno della quale due persone, a loro volta, discutono selvaggiamente. Una piccola idea, una storia semplice e paradossale, un climax ascendente. Tutti gli ingredienti base della ricetta per un corto che funzioni. E il corto, infatti, funziona benissimo, dimostrando per l’ennesima volta e alla faccia nostra che le apparentemente folli teorie americane sulla struttura e i tempi del film non sono mai state così vere. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, ma almeno qualcosa di divertente e simpatico, come – volendo semplificare molto la questione – dovrebbero essere i corti. E continuando a semplificare la questione, si potrebbe dire che le categorie dei corti sono poi soltanto tre: quelli che sono terribili, quelli che funzionano, quelli eccezionali. L’interview è eccezionale, questo funziona. Meglio che essere terribile…

Potrebbero interessarti anche...