Bolgene
di Frank Mosvold
Norvegia, 1988, 11′
Sicuramente il più bel cortometraggio in concorso, premiato anche dalla
giuria con una menzione speciale. Bolgene (Onde) conferma il talento di
questo giovane regista norvegese, già premiato in passato al Festival.
Un’opera racchiusa in pochi minuti, intensa, piana, alla ricerca non tanto delle
parole quanto degli sguardi. Bolgene è una storia d’amore trattenuta,
l’amore di due adolescenti che si rifugiano nella casa dei loro giochi
d’infanzia. Giocano a scacchi, guardano il mare, si guardano. L’amore che uno
prova per l’altro viene ricambiato come amicizia profonda, non è la stessa
cosa…
La riuscita di questo film sta nell’impossibilità di poter esprimere a
pieno i propri sentimenti, e nella consapevolezza di questa impossibilità:
lo sguardo lascia il presente, si lancia verso il mare. Entrambi sanno
cosa accade, ma il sentimento si blocca nel silenzio.
Il film segue le regole di Dogma 95, il manifesto creato da Lars Von Trier.
Cosimo Santoro