Better than chocolate
regista Anne Wheeler
Canada, 1999
Nel racconto veloce ed essenziale del film vincitore del premio del pubblico al London Lesbian & Gay Film Festival viene raccontato tutto dell’ipotetico mondo gay-lesbico. Fra i due eventi fondamentali, il lavoro di Maggie in una libreria sexy e l’arrivo di sua madre appena separata dal marito, ma ancora convinta che niente sia migliore della cioccolata, scorrono a fiumi gli argomenti del dramma umoristico. La proprietaria della libreria subisce la corte di una trangender lesbica che diventa amica della madre della protagonista, mentre l’arrivo di Kim, una ragazza che vive su un furgone, trasforma inverosimilmente la vita di Maggie. Nel frattempo il fratello di Maggie si trova benissimo nell’ambiente della sorella….. Il tutto è alternato da continui raptus di omofobia provenienti da tutte le direzioni: dai giovani nazi skin che sfiorano l’omicidio nei loro giochi serali, dallo stato, dalle lesbiche che non vogliono trangender nei bagni delle discoteche, e perfino dal proprietario del bar che si trova accanto alla libreria. La storia in effetti scorre quasi intrappolata da decisioni ed atti degli “altri”, dai quali i protagonisti non possono prescindere e nei quali si trovano immersi dovendo quindi agire sulla base di idee ed atteggiamenti non propri. La commedia si trasforma quindi in un atto di denuncia continuo, contro la perversione di una “equa” legislazione ma anche contro certi comportamenti omofobici ossessivi anche intrinsechi al movimento.
Un film per altri versi politically correct che non scade nel banale ammettendo nel mondo lesbico anche bisessuali e transessuali, una commedia completa che riesce a non scontentare nessuno.
I dialoghi esileranti ed un montaggio sapiente ed una fotografia puntuale riescono a rendere la storia tanto scorrevole da poter inserire tutta una serie di piccole chicche sorprendenti quali soprammobili che spesso sono dei dildi o quadri alle pareti fatti “usando” corpi femminili dipinti al posto del pennello.
Con una morale piuttosto originale: nel mondo lesbico si scoprono nuove frontiere del piacere, ed esiste qualcosa migliore del cioccolato …