ANNA

di Costanza Quatriglio
Italia 1999
con Chiara Stampone

Un macello. Anna sul luogo di lavoro presa da mille pensieri, un rapporto
problematico con una collega di lavoro, il silenzio, il corteggiamento di
un altro. Bianco, rosso, una scena finale di sesso. Tanto silenzio, più di
uno sbadiglio di fronte all’ennesimo prodotto chic da incapacità di
comunicazione. Tanti simbolismi inutili.

Cosimo Santoro

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