Tiurana
Di Ariadna Pujol e Marta Albornà
Spagna, 1999
Video, 28’, colore
Approfittando della realizzazione del video della loro tesi, a costo zero le due registe stanno cercando di portare alla luce la tragedia ambientale che si sta realizzando in Spagna in questi anni.
La costruzione di una serie di dighe destinate a fornire acqua per l’irrigazione sta infatti distruggendo intere vallate, mentre la popolazione reagisce con il fatalismo tipico dei paesi latini, senza il minimo movimento popolare contro le decisioni statali.
L’idea per la realizzazione del film è nata dalla vasta rilevanza che i media hanno dato alla costruzione di varie dighe nel corso del 1999, senza però che venissero riportate le condizioni di vita di coloro che venivano costretti ad abbandonare le proprie terre per far posto al progresso. O quanto meno senza riportare le voci di coloro che non se ne sarebbero voluti andare.
Tiurana era un piccolo paese al centro di una valle nella provincia di Llerida. Il documentario è il resoconto degli ultimi giorni del paese. Le due registe sono riuscite a filmarlo fingendo di essere interessata alla costruzione di dighe.
Le ruspe lasciano il vuoto, estirpano tutti gli alberi per farne legname, distruggono le case e le costruzioni per farne, forse, materiale da costruzione. La vallata viene lasciata completamente spoglia. Così la distruzione dell’ecosistema dovuta all’inondazione si accompagna alla formazione di un substrato affatto adatto all’acqua. E così implicitamente si dimostra che c’è, nel malsano progetto di costellare tutta la Catalogna di “piccole” dighe, una previsione di profitto ben più alta di quella che avrebbero i contadini e che lo stato vorrebbe far credere.
Gli ultimi due abitanti del villaggio stanno raccogliendo il salvabile, ma soprattutto stanno aspettando che i corpi sepolti nel cimitero del paese vengano spostati. Come se in questo modo potessero salvare le loro radici, che sembrano invece intrappolate sotto le ruspe.
Tiurana è stata inondata nel maggio del 1999.
Il video, testimonianza del passato e strumento di denuncia, è stato proiettato in diverse sale della Catalogna e della Spagna.