NELLA SOCIETA’ DEGLI UOMINI
di Neil Labute
con Aaron Eckhart, Stacy Edwards, Matt Malloy
Il protagonista è un bastardo,
un bastardo purosangue come solo la competitiva società americana sa produrre
(ma non fate sonni tranquilli, anche la nostra si difende bene!), ma deliziosamente travestito da vittima delle angherie femminili.
L’inconscio è finemente stimolato:
il bastardo sembra un antieroe, ma il pubblico maschile inconsciamente lo adora perchè è il primo uomo che non è schiavo della donna ed anzi la usa coscientemente. D’altra parte l’amico mediocre (comune in fondo), è lì per essere disprezzato.
L’inconscio femminile fa di meglio però: odia il bastardo che approfitta delle donne, ma non può non desiderarlo in quanto lucido sfruttatore.
E’ una tragedia moderna, cioè il dramma, crudo e senza concessioni per lo spettatore medio che, imbrogliato e bastonato, si rivolta senza scampo sulla poltroncina.
Se uscendo vi sentite estranei al protagonista ed anzi vi inorridisce, è perchè il vostro grado di autocoscienza nella società dei consumi è arrivato a zero. Oppure siete un missionario laico dei paesi del terzo mondo.
Un’isola felice in un mare di cinema di mercato!
Indubbiamente interessante, alternativo.
Il regista ha dichiarato di averlo prodotto con i soldi dell’assicurazione di un incidente d’auto (direi fortuito a questo punto). Considerata la qualità ovviamente ne dubito, ma come sempre in queste cose dev’esserci del vero.
max betti